Emergenza Bosnia: raccolta fondi
Nel gelo e sotto la neve di fine anno alle porte dell’Europa è da tempo in corso una catastrofe umanitaria.
Al momento sono 3000 le persone che vagano da giorni nel cantone di Una-Sana, costrette a vivere all’addiaccio con temperature sotto lo zero.
1500 di esse provengono dal distrutto campo temporaneo di Lipa, a 30 km da Bihać, per le quali non vi è stata la volontà né dalle autorità locali né da quelle internazionali di trovare una soluzione.
La situazione, già grave in termini di termini di tutela dei diritti umani e rispetto della dignità personale è precipitata. Alcuni hanno provato a raggiungere la Croazia, dove avvengono continui respingimenti da parte della polizia. Altri non hanno avuto altra scelta se non quella di vagare per i boschi.
Anche nel caso una soluzione venga trovata nei prossimi giorni per i profughi dell’ex campo Lipa si tratterà di una risposta temporanea e precaria e pertanto a queste persone mancherà ogni supporto. Inoltre molte altre centinaia vivono da tempo fuori da ogni campo, e continueranno a rimanere senza assistenza.
L’emergenza durerà mesi.
A fronte del continuo peggioramento della situazione, abbiamo deciso in questa fase di emergenza di sostenere una raccolta fondi a favore dell’ONG IPSIA ACLI che opera in Bosnia Erzegovina a sostegno di queste persone, e permette la distribuzione di beni di prima necessità portando avanti un intervento di supporto emergenziale e logistico per tutte le persone in estrema difficoltà e facendo fronte in particolare ai bisogni materiali dei gruppi vulnerabili (donne e bambini) in collaborazione con la Croce Rossa locale.
Gli interventi supportati, così come la promozione di eventuali altre campagne, saranno resi pubblici attraverso la nostra pagina Facebook (@RiVoltiAiBalcani) e Twitter (@RivoltiB).
La nostra mail per ulteriori informazioni: rete.rivoltiaibalcani@gmail.com
DONA ORA!
IBAN: IT60 P050 1811 2000 0001 6941 767
CAUSALE: Emergenza Bosnia
Intestazione del conto: Ass. ADL a Zavidovici