I gendarmi d’Europa vogliono cancellare il diritto di asilo
di Gianfranco Schiavone
Il 7 ottobre scorso i ministri dell’Interno di ben dodici Paesi della UE (Austria, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Grecia, Ungheria, Lituania, Lettonia, Polonia, Slovacchia) hanno inviato una lettera alla presidente della Commissione Europea. Non si tratta, come si vede, solo di paesi del noto gruppo di Visegrad ma di molti di più e di diverso orientamento politico. La missiva sollecita la Commissione europea ad adattare il quadro giuridico attuale dell’Unione a contrastare ciò che essi identificano come tentativi di strumentalizzazione della migrazione illegale per scopi politici attuati da Stati non Ue, nonché altre, non meglio definite minacce ibride (nel testo: hybrid threats).
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