Il sistema dell’accoglienza di Trieste: report statistico 2021
Nella mattina di oggi, 24 giugno 2022, è stato presentato il “Report statistico 2021 sul sistema di accoglienza a Trieste”, che prende in considerazione i numeri dell’accoglienza nel capoluogo giuliano.
È possibile scaricare il report cliccando qui.
Sintesi della conferenza stampa
Ha introdotto la conferenza stampa don Sandro Amodeo (Caritas): “Questo report non ha un taglio sensazionalistico, vuole descrivere quel che succede a Trieste quotidianamente nel mondo dell’accoglienza. Oltre alla rotta balcanica, il report mette un piede nel 2022 e si interessa anche del conflitto ucraino che ha visto Trieste, ancora una volta, in prima linea nell’accoglienza. Questo ha messo sotto pressione il sistema dell’accoglienza, che però non è mai andato in emergenza”.
Gianfranco Schiavone (ICS) ha poi esposto i dati più significativi del report: “Afghanistan e Pakistan si confermano i due paesi principali di provenienza dei richiedenti asilo. C’è un aumento di arrivi da alcuni paesi come India, Nepal, Turchia (si tratta di persone di etnia curda), Bangladesh, mentre si registra un calo di iracheni”.
L’andamento del numero delle accoglienze è costante grazie ai trasferimenti, sebbene si registri un aumento nel numero di arrivi rispetto al 2020 e al 2019: “Il sistema ha avuto una maggiore pressione, ma nonostante ciò non si sono registrati problemi”, ha osservato Gianfranco Schiavone.
Il presidente dell’ICS è poi passato alla scheda dedicata al 2022 e agli effetti della guerra in Ucraina: “abbiamo cercato di mettere in piedi un modello di accoglienza diffusa anche per i profughi ucraini, parallelamente all’uso di strutture collettive come Casa Malala”. Il che però ha comportato un problema: “Abbiamo una struttura in meno per la prima accoglienza con una conseguente saturazione dei posti disponibili, poiché Casa Malala è al momento esclusivamente dedicata all’accoglienza delle famiglie ucraine. Andrebbe trovata una soluzione alternativa”.
Nel report di quest’anno è anche presente una scheda sugli esiti delle richieste di asilo: “la stragrande maggioranza delle domande presentate a Trieste in sede amministrativa ha un esito positivo. I rigetti sono solo del 37%, a fronte di una media nazionale del 56% (una percentuale destinata a crescere ulteriormente considerando i ricorsi presentati): la maggioranza delle persone che fanno domanda di asilo a Trieste – ha fatto notare Schiavone – ha il diritto di farlo”.
In leggero aumento i numeri riguardanti i corsi e gli inserimenti formativi delle persone in accoglienza. Anche considerando il numero dei dipendenti impiegati il dato è positivo: “abbiamo un numero di operatori sociali adeguato per accompagnare nella società le persone in accoglienza”, ha concluso Schiavone.