Le istituzioni chiariscano che i respingimenti dei richiedenti asilo sono illegittimi e forniscano i dati
ICS prende positivamente atto delle dichiarazioni della Questura di Trieste, in relazione al fatto che gli accordi di riammissione con la Slovenia non si applicano ai richiedenti asilo. Si tratta di un’affermazione importante e chiarificatrice, che ICS aveva sollecitato in più occasioni, ma senza esito.
ICS tuttavia chiede, a questo punto, che siamo resi pubblici i dati (numeri e nazionalità) relativi ai migranti oggetto di respingimento o riammissione negli ultimi mesi.
Rispetto alle dichiarazioni rese sia dalla Questura che dai sindacati di polizia, secondo le quali non si sarebbero verificate mai delle illegittime riammissioni di richiedenti asilo, questo Ente fa presente di avere raccolto invece decine di testimonianze chiare e precise, analoghe a quelle uscite sulla stampa nazionale e locale. Non vi è alcuna ragione per negare la validità a tali testimonianze, rese liberamente da persone in condizioni di fragilità e precarietà di soggiorno, che non ricevono alcun beneficio dalla loro testimonianza e che ricercano solo un po’ di tranquillità dopo le vicende patite nell’attraversamento dei molti confini. Molte, semmai, sono le persone spaventate che evitano tali argomenti e tacciono per timore.
Riconoscere gli errori per non ripeterli è segno di rigore morale, negare sempre e negare tutto, anche se triste prassi consueta in Italia, non aiuta a consolidare la vita democratica.