Migrazioni tra mare, polemiche e umanità
Giovedì 20 luglio ore 21, al Parco di San Giovanni di Trieste, si terrà un interessante incontro con Loris De Filippi, Presidente di Medici Senza Frontiere Italia e Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale.
Più di 60 milioni di persone nel mondo fuggono da guerre, violenze o povertà. Non sono criminali ma uomini, donne e bambini che hanno bisogno di cure mediche, sostegno psicologico e protezione. Per questo motivo, per il terzo anno consecutivo, MSF è impegnata in operazioni di ricerca, soccorso e assistenza medica nel Mediterraneo centrale. Il fatale tratto di mare tra Libia e Italia resta l’unica via per migliaia di persone che cercano di raggiungere le coste europee, rimanendo anche nel 2016 la rotta migratoria più battuta. MSF vuole riportare al centro del dibattito l’umanità dimenticata, chiedendo ai governi e alla comunità internazionale di affrontare il tema della migrazione non più come un problema di sicurezza ma come un’urgente questione umanitaria.
Durante la serata – tramite visori 3D di ultima generazione che permettono di vivere un’esperienza a 360 gradi – sarà possibile immergersi nelle drammatiche condizioni di chi è costretto a fuggire e a compiere gli estenuanti viaggi via terra e via mare che dalla Siria portano in Grecia e lungo i Balcani, o è costretto a vivere nelle baracche fatiscenti dei campi profughi del Sud Sudan.
Medici Senza Frontiere è la più grande organizzazione medico umanitaria indipendente al mondo creata da medici e giornalisti nel 1971. Oggi MSF fornisce soccorso in quasi 70 paesi a popolazioni la cui sopravvivenza è minacciata da violenze o catastrofi dovute principalmente a guerre, epidemie, malnutrizione, esclusione dall’assistenza sanitaria o disastri naturali. Nel 1999 ha ricevuto il premio Nobel per la Pace.
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LORIS DE FILIPPI Infermiere urgentista e presidente di Medici Senza Frontiere Italia. Negli ultimi vent’anni, ha partecipato a numerosi programmi di assistenza umanitaria, in situazioni di guerra, catastrofi naturali, campi profughi e violenza urbana in Paesi quali Siria, Mauritania, Repubblica Centrafricana e Ucraina. E’ stato responsabile dei progetti sui migranti in Italia dal 2002 al 2005. Ha coordinato interventi d’urgenza di particolare complessità, tra i quali lo tsunami del 2005 in Indonesia e il terremoto di Haiti del 2010. Nel 2015 ha lavorato a bordo di una delle navi di MSF per la ricerca e il soccorso nel Mediterraneo come coordinatore delle attività mediche. È da poco rientrato da Mosul (Iraq), dove era coordinatore dell’emergenza.
ANNALISA CAMILLI lavora a Internazionale dal 2007. Ha lavorato a Rainews24 e Associated Press. È laureata in filosofia politica.