Silos di Trieste, ICS: «soluzione è creare struttura “di transito” e velocizzare trasferimenti»
In riferimento all’articolo pubblicato sull’edizione odierna del quotidiano “Il Piccolo” intitolato «La minaccia del gelo sui disperati del Silos», ICS precisa quanto segue:
proprio questa mattina era stata programmata ed è avvenuta la partenza da Trieste di un pullman con i migranti che alloggiavano al Silos per un trasferimento in un’altra città. Il problema è pertanto – al momento – risolto. Sarebbe opportuno che la stampa locale si interrogasse sull’origine di simili problemi, destinati a ripetersi nella misura in cui non vengono fornite soluzioni, che non possono essere trovate nell’ulteriore ampliamento del sistema di accoglienza locale: Trieste infatti, per la sua posizione geografica, è da sempre luogo di arrivo di vie di fuga per molti rifugiati e – se la maggior parte degli stessi trova immediata accoglienza in città – il numero degli arrivi, a volte repentini, va affrontato predisponendo una struttura “di transito”, che apra solamente per i pochi giorni in cui il sistema cittadino non ha posti sufficienti in accoglienza, ovvero per il tempo nel quale sia organizzato il trasferimento.
Il motivo principale per cui tale struttura non si riesce a trovare è il clima di totale ostilità che circonda il mondo dell’accoglienza, e che rende il nostro lavoro sempre più difficile: negli ultimi anni, ogniqualvolta si è aperta una struttura di questo tipo, le proteste di alcune forze politiche e di una parte della cittadinanza, piccola ma molto aggressiva, hanno impedito che si trovassero soluzioni adeguate e rapide.
Fino a quando una struttura adatta allo scopo non verrà trovata e i trasferimenti non verranno effettuati con regolarità e tempestività – purtroppo – la situazione al silos non potrà dirsi del tutto risolta nonostante l’impegno quotidiano di ICS e Caritas.