Tutto esaurito il percorso formativo “Capire le migrazioni internazionali”, ma è ancora possibile iscriversi online

Ha già riscosso un notevole successo di partecipazione il percorso formativo “Capire le migrazioni internazionali” – organizzato da ICS, Fondazione Luchetta, Articolo 21 e Asgi – che prenderà il via lunedì 11 novembre alle ore 17 presso la Sala Alessi del Circolo della Stampa di Trieste (Corso Italia 13). I posti disponibili in sala, 80 in totale, sono andati esauriti in pochi giorni, e le iscrizioni online hanno già raggiunto quota 200. È ancora possibile iscriversi per seguire l’evento da remoto entro domenica 10 novembre, inviando un’email a capirelemigrazioni@virgilio.it.

Il primo incontro, in programma lunedì 11 novembre, sarà dedicato alla normativa sulla cittadinanza in Italia e in altri paesi dell’UE, grazie all’intervento di Paolo Bonetti, docente di diritto costituzionale all’Università di Milano-Bicocca. Ius soli, ius sanguinis, ius culturae, ius scholae… In Italia il dibattito pubblico è esploso, anche a seguito della raccolta firme per il referendum sulla cittadinanza, ma spesso il tema viene trattato con scarsa precisione e chiarezza. In questo primo incontro cercheremo di fare un po’ di ordine, offrendo un’opportunità di approfondimento per capire meglio la complessità dell’argomento.

Il percorso di formazione prevede poi altri quattro incontri, sempre dalle ore 17 alle 19:

  • 2 dicembre 2024: “I minori stranieri non accompagnati tra protezione ed abbandono”, con Ornella Fiore, avvocato, e Cecilia Ferrara, giornalista e autrice.
  • 13 gennaio 2025: “Frontiere d’Europa e diritto d’asilo”, con Caterina Bove, avvocato ASGI, e Gianfranco Schiavone, presidente ICS.
  • 3 febbraio 2025: “Un’area senza diritti? La rotta balcanica”, con Ursa Revgar (avvocato), Dragan Umek (Università di Trieste) e Claudio Minca (Università di Bologna).
  • 10 marzo 2025: “La detenzione amministrativa degli stranieri: la sopravvivenza di un’istituzione totale?”, con Mauro Palma, già Garante dei diritti delle persone detenute, e Luca Rondi, giornalista di Altreconomia.

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